Tempo del Creato 2024. “Sperare e agire con la Creazione”

Previste 2 iniziative in collaborazione con il Parco del Serio: una per gli alunni della Primaria e Secondaria di 1° grado e l’altra per gli studenti delle Superiori

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Nell’ambito del “Tempo del creato” che si svolge annualmente dal 1° settembre al 4 ottobre 2024,
le commissioni diocesane per la Pastorale sociale e del lavoro e quella per l’Ecumenismo e il
dialogo interreligioso ripropongono un’iniziativa di sensibilizzazione alla cura della “casa di tutti”
rivolta in particolare agli alunni delle scuole Primarie e Secondarie di 1° grado della città.
Ritenendo fondamentale poter coinvolgere le giovani generazioni, in collaborazione con il Parco
del Serio, nella mattinata di martedì 1 ottobre prossimo si proseguirà l’azione ecologica realizzata
nei due anni scorsi, implementando nell’area del lascito Chiappa, a S. Maria della Croce, il “bosco
delle scuole”, denominato “Foresta maestra”, con la messa a dimora di un ulteriore centinaio di
piantine in vaso.
Il programma prevede: ritrovo alla Casa di Camperia, in viale S. Maria, alle ore 9.30; camminata
ecologica lungo il fiume per raggiungere l’area al Parco Chiappa per la messa a dimora delle
piantine nel “Bosco delle scuole”; quindi rientro alla Casa di Camperia dove, alle ore 11.30, si terrà
il momento di Preghiera ecumenica, organizzato dalla commissione per l’Ecumenismo e il dialogo
interreligioso, a partecipazione libera.
La commissione per la Pastorale sociale e del lavoro promuove inoltre quest’anno, insieme al
Servizio di PastoraIe per la scuola, un incontro per gli studenti degli Istituti superiori – giovedì 3
ottobre, alle ore 10.30, presso la sala Alessandrini – sul tema “Cura della terra, biodiversità e stili
di vita”, con relatori il prof. Basilio Monaci e l’architetto Laura Comandulli, rispettivamente
presidente e direttore del Parco del Serio.

Il “Tempo del creato 2024” ha infatti per tema “Sperare e agire con la Creazione”, stante che non
ci stiamo rapportando alla Terra come a un dono del nostro Creatore, ma come a una risorsa da
sfruttare.
Ma “sperare”, nel contesto biblico, non significa restare fermi, bensì “gridare e lottare per una vita
nuova in mezzo alle difficoltà”. Appunto “agire” per un futuro nel quale possa scaturire “la
speranza”.
Sperare e agire con il creato – puntualizza papa Francesco – significa anzitutto unire le forze e,
camminando insieme a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, contribuire a “ripensare alla
questione del potere umano, al suo significato e ai suoi limiti. Il nostro potere, infatti, è aumentato
freneticamente in pochi decenni. Abbiamo compiuto progressi tecnologici impressionanti e
sorprendenti, e non ci rendiamo conto che allo stesso tempo siamo diventati altamente pericolosi,
capaci di mettere a repentaglio la vita di molti esseri e la nostra stessa sopravvivenza” (Laudate
Deum, 28).

L’incontro è dunque mirato a far riflettere gli studenti sulle conseguenze dei comportamenti
quotidiani, sulle scelte alimentari, sulla perdita o sugli impegni per la conservazione della
biodiversità – che è VITA – e sul territorio: come sta cambiando e come lo vorremmo.
Entrambe le iniziative son state preannunciate alle scuole il 17 maggio scorso, con rilancio il 29
agosto, per consentire di inserire la proposta – se ritenuta valida – nella programmazione del
nuovo anno scolastico. Chiedendo la cortesia di segnalare, entro mercoledì 25 settembre
prossimo, il numero di classi o di studenti eventualmente interessati a partecipare.