Memoria di Santa Chiara

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Memoria di Santa Chiara, Vergine
Letture del giorno: Ez 2,8-3,4; Sal 118; Mt 18,1-5.10.12-14: Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli.
Letture proprie: Os 2, 14-15. 19-20; Sal 44; 2 Cor 4,6-10. 16-18; Gv 15, 4-10

Cenni biografici
Nasce il 16 luglio 1194 e muore l’11 agosto 1253 a Assisi. E’ canonizzata nel 1255 da Alessandro IV nella cattedrale di Anagni.
Collaboratrice di San Francesco e con lui fondatrice dell’Ordine delle Clarisse.
Chiara ha sperimentato la gioia profonda della relazione con Dio.
Scrive ad Agnese di Boemia, sua amica e confidente: “L’amore di Lui rende felici!”. Fin da ragazza è stata conquistata dall’inaudito abbassarsi del Figlio di Dio nella fragile povertà della nostra natura umana, per questo non si stanca di guardare con grato stupore il Crocifisso:
“Rendo grazie all’autore della grazia, dal quale, come crediamo, scaturisce ogni bene sommo e ogni dono perfetto”
e prima di morire, Chiara sigillerà la sua vita con un ultimo rendimento di grazie:
“Tu, Signore, che mi hai creato, sii benedetto!”.

Patrona della televisione
Il 17 febbraio 1958 è dichiarata da Pio XII santa patrona della televisione e delle telecomunicazioni. Secondo una tradizione, infatti, il giorno di Natale, nella messa servita da Francesco, non c’era Chiara, poiché costretta a letto a causa della sua infermità. Volendo partecipare comunque alla celebrazione, le cronache raccontano che le apparve una visione della messa e, al momento della comunione, le si presentò innanzi un angelo che le diede la possibilità di comunicarsi all’ostia consacrata.

Ufficio Liturgico Diocesano

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