San Massimiliano Maria Kolbe – Memoria

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Venerdì 14 agosto – Memoria di San Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire
Colore liturgico: rosso
Letture del giorno: 1Gv 3,14-18; Sal 115; Gv 15,12-17

Mentre nella messa vespertina si celebra la MESSA DELLA VIGILIA DELL’ASSUNTA
Colore liturgico: bianco
Letture della messa vespertina: 1Cr 15,3-4.15-16; 16,1-2; Sal 131; 1Cor 15,54-57; Lc 11,27-28

Brevi cenni biografici
San Massimiliano Maria Kolbe
Nasce a Zduńska Wola, Polonia, l’8 gennaio 1894 – Ordinato sacerdote a Sant’Andrea della Valle a Roma, dove compie gli studi, il 28 aprile 1918 – Muore a Auschwitz, Polonia, il 14 agosto 1941

“Massimiliano Maria Kolbe è entrato nell’elenco dei santi con i titolo di sacerdote e martire. La sua testimonianza illumina di luce pasquale l’orrido mondo dei lager. Nacque in Polonia nel 1894; si consacrò al Signore nella famiglia Francescana dei Minori Conventuali.
Innamorato della Vergine, fondò « La milizia di Maria Immacolata» e svolse, con la parola e con la stampa, un intenso apostolato missionario in Europa e in Asia. Deportato ad Auschwitz durante la seconda guerra mondiale, in uno slancio di carità offrì la sua vita di sacerdote in cambio di quella di un padre di famiglia, suo compagno di prigionia. Morì nel bunker della fame il 14 agosto 1941. Giovanni Paolo II lo ha chiamato «patrono del nostro difficile secolo». La sua figura si pone al crocevia dei problemi emergenti del nostro tempo: la fame, la pace tra i popoli, la riconciliazione, il bisogno di dare senso alla vita e alla morte.”

a cura dell’Ufficio Liturgico Diocesano