Dialogo sulla felicità, questa sera, in cattedrale alle ore 21, tra il vescovo Daniele Gianotti e Roberto Vecchioni, che ha recentemente pubblicato un libro proprio sulla felicità (La vita che si ama). Un evento per i giovani organizzato dal Servizio diocesano per la Pastorale giovanile e degli Oratori, guidata da don Stefano Savoia. Moderatore il giovane giornalista  Marco Leardi.
 
“La felicità – spiega don Stefano – è una delle aspirazioni più profonde che risiede nel cuore di ogni uomo. Crediamo sia importante riflettere su questo tema, anche per incoraggiare i giovani ad aver fiducia nei propri progetti, a non abbandonare le proprie speranze. Ognuna di esse racconta un inestinguibile desiderio di felicità”. E prosegue: “Siamo contenti che Roberto Vecchioni abbia accolto il nostro invito, nutriamo la convinzione di offrire ai giovani della nostra diocesi un’occasione significativa all’inizio di questo nuovo anno pastorale”.
 
Dunque siamo tutti alla ricerca della felicità.
 
E la prima domanda a Vecchioni è stata proprio: cos’è la felicità?
 
“Non la si può definire, risponde il cantautore. Possiamo dire cosa non è: fare soldi, fare quanto si vuole, il potere, restare immobili e imperturbabili nel bene e nel male. Io invece combatto per tutta la vita: e questa è la felicità.” Cita madre Teresa: “La felicità non è un traguardo ma è un viaggio.” E Pasternak che dice: “Questa vita non è una sala d’aspetto.”
“Sì, perché la vita va vissuta qui e la felicità è vivere appieno la vita.”
 
Il vescovo Daniele porta il discorso sul versante cristiano (lo farà in tutto il dibattito): “Quanto ha detto il professore è in consonanza con Gesù. La felicità non si definisce, ma è stare con Lui!”
 
Il dibattito continua fino alle 22.15, interrotto speso da applausi.
 
Al termine, Vecchioni canta un brano della sua celebre canzone Sogna ragazzo sogna!, poi una lunga fila per ottenere l’autografo sul suo volume.
 
 
SERVIZIO COMPLETO SABATO SU IL NUOVO TORRAZZO