Giovani e Vescovi è un processo posto in cantiere nel 2019 da ODL (Oratori Diocesi Lombarde, ovvero la commissione regionale per la pastorale giovanile e degli oratori), originariamente legato alle tappe di avvicinamento alla GMG di Lisbona (che in principio si sarebbe dovuta celebrare nel 2022) e come occasione di rilettura e riappropriazione della Christus vivit in terra lombarda. Quanto nel frattempo è accaduto – pandemia, avvio del cammino sinodale universale e nazionale – ha di fatto riscritto non solo le tempistiche ma anche le modalità e le prospettive di questo dialogo: da un singolo evento a un cammino regionale e successivamente territoriale: da un ascolto reciproco a un discernimento condiviso.
Ciò che è rimasto costante nel tempo è stato il desiderio dei Vescovi lombardi di dialogare con i giovani attorno ad alcune dimensioni fondamentali del vivere: lavoro e vocazione, riti, affetti vita e dono di sé, ecologia e intercultura, non esclusivamente in un orizzonte antropologico ed esistenziale, ma in ordine alla propria fede cristiana.
Prende ora avvio nella nostra diocesi il processo territoriale che dovrà attivare incontri e dialoghi con i giovani per un allargamento della platea, sostenuto dalla consegna dei materiali, del metodo e della prospettiva di lavoro. I dialoghi avviati dai giovani con il Vescovo dovranno preoccuparsi di elaborare un atteggiamento pastorale, trasformando la domanda da “Che cosa ne pensi delle tematiche?” a “Come possiamo farcene carico insieme?”.
I Vescovi desiderano attivare con i giovani non tanto un ulteriore processo di ricerca né un’improbabile operazione di marketing giovanile per poter reclamizzare meglio il “prodotto-Vangelo”, ma sono piuttosto desiderosi che il confronto possa essere un’esperienza di condivisione e discernimento in ordine alle esperienze di fede. Sempre nella consapevolezza di intraprendere un dialogo in obbedienza al Vangelo, alla tradizione e alla vita delle persone e delle comunità.
Il desiderio è che, grazie al confronto, la prospettiva di cultura diversa e di libertà dei giovani possa dare un’indicazione di creatività significativa all’unica condizione richiesta: l’assunzione di responsabilità credente.
L’avvio del processo avverrà, nella nostra diocesi, nel primo semestre del 2023 dopo la presentazione dei nuovi orientamenti di Pastorale Giovanile.