«Il tuo parroco uno di famiglia». È lo slogan della Giornata Nazionale per il sostentamento dei sacerdoti che abbiamo celebrato domenica 22 novembre. Sembra un vero ritornello quasi pubblicitario, e forse per certi aspetti può esserlo, ma oggi è realtà e non certo finzione. Siamo ancora ricaduti nella difficile situazione della pandemia e in tutti noi riaffiorano ricordi ed immagini, della scorsa primavera, in cui molti sacerdoti si sono donati senza riserve e con grade generosità per andare incontro alle difficoltà delle famiglie e non solo. L’elenco è lungo e variegato: preti tornati a fare gli operatori sanitari, la loro precedente professione; preti hanno benedetto i defunti, magari da soli e senza parenti; preti che hanno trasformato oratori in centri della carità; preti disponibili per il dialogo spirituale telefonico; preti che hanno quotidianamente celebrato l’eucarestia, adattandosi anche ai nuovi media; preti che nei social sono stati di sostegno e di aiuto a molti ragazzi e giovani; preti che si sono contagiati per essere vicino ai sofferenti e poi hanno perso la vita; ed oggi ancora molti di loro già positivi e ammalati di coronavirus.
Siamo allora vicini ai nostri preti, prendiamoci cura anche di loro, con i loro limiti e contraddizioni, cerchiamo con un piccolo aiuto, con una piccola offerta di dimostragli la nostra gratitudine. Ogni offerta è il segno concreto di questa vicinanza. Oggi, più che mai, i sacerdoti sono annunciatori di speranza. Rispondono all’emergenza con la dedizione, rispondono alla chiamata di chi soffre, di chi è solo di chi è povero.
Oggi la Chiesa è forse l’unica che ha il coraggio di parlare di poveri, e “se la Chiesa italiana è forte lo deve ai sui parroci” come ci ha ricordato papa Francesco, forte della carità dei suoi preti che si donano costantemente.
La Giornata Nazionale delle Offerte è, allora, una occasione di comunione tra preti e fedeli, un segno della vita ecclesiale. Ogni giorno dell’anno è possibile eseguire un versamento, anche una piccola somma, servirà certamente ad alimentare e sostenere i 34 mila sacerdoti in Italia, di cui, 400 fidei donum inviati nei Paesi di missione e 3 mila preti ormai anziani o malati. Grazie anche al tuo aiuto!
Qui sotto troviamo le modalità per effettuare la nostra offerta
Conto corrente postale
In ogni parrocchia si trova il bollettino postale prestampato.
Di solito è in un espositore a forma di campanile.
Si può utilizzare il c/c postale n. 57803009 per
effettuare il versamento alla posta.
Carta di Credito
I titolari di carta di credito possono inviare l’Offerta, in modo
sicuro, chiamando il numero verde 800 825 000 oppure
collegandosi al sito Internet www.insiemeaisacerdoti.it
Versamento in banca
Gli sportelli delle vostre banche sono
disponibili a ricevere un ordine di bonifico a favore
dell’Istituto Centrale Sostentamento Clero-Erogazioni Liberali,
elenco banche con i relativi IBAN le trovate consultando:
Istituto Diocesani
Si può anche effettuare il versamento direttamente presso gli
Uffici del nostro Istituto Diocesano Sostentamento Clero, in via
Frecavalli 16 a Crema dalle 8.30-13.30
Si rammenta che le offerte per il sostentamento sono deducibili dalla dichiarazione reddito fino ad un massimo di 1.032,91 euro ogni anno. La deducibilità è riservata alla persona fisica. Le ricevute – conto corrente postale, copia del bonifico bancario, estratto conto della carta di credito, quietanza rilasciata da IDSC – sono valide per la deducibilità fiscale.