Mercoledì 23 marzo alle ore 20,45 presso il Centro Diocesano di spiritualità l’incontro con don Manuel Belli, filosofo, teologo e scrittore.
Per la partecipazione è richiesta la compilazione del modulo di iscrizione online reperibile alla pagina:
Mangiare, viaggiare, stringere legami, giocare, prendersi cura, divertirsi, toccare, cantare, pregare…: sono tutti gesti che accompagnano la vita dell’uomo e, nella loro gest-azione ed espressione, esplicitano la propria funzione di “stabilizzare la vita umana” rendendola abitabile e promettente, capace cioè di offrire un senso all’esistenza di chi li compie o vi partecipa. Non si tratta infatti di semplici azioni, ma di azioni simboliche che nella loro ripetizione assumono una forma rituale. Emerge così un dato fondamentale: i riti abitano la vita dell’uomo così come quest’ultima abita – e si abilita – nei riti. Come ha scritto don Manuel Belli, «dai riti che costellano la nostra esistenza dipende anche la qualità della nostra vita». Se infatti «mangiamo sempre da soli cibo spazzatura, se non siamo capaci di esprimere amore, se non abbiamo accesso a buone fonti di informazioni, se non sappiamo gestire i nostri tempi liberi, se viaggiamo male o in modo compulsivo, la nostra esistenza si ingrigisce: a riti tristi corrisponde un’esistenza triste, a riti felici corrisponde un’esistenza felice». La nostra contemporaneità è stata definita dai sociologi Miguel Benasayag e Gérard Schmit come “l’epoca delle passioni tristi”: non sarà che questa tristezza dipende dai riti che la costellano? L’attuale crisi dei riti liturgici, caratterizzata da una frequenza sempre più rarefatta nel tempo, trova forse una risposta e uno spazio di riflessione nella crisi più generale che vive la dimensione rituale nel nostro tempo? Quale rapporto sussiste tra riti, liturgia e vita? Come pensare e ripensarsi entro la dinamica di una ritualità felice? Risponderemo a queste e ad ulteriori domande accompagnati dall’originale riflessione di don Manuel, teologo e filosofo molto attento alle connessioni tra la dimensione sacramentale e antropologica del rito: con lui cercheremo di sondare quel luogo in cui ogni rito trova il suo luogo istitutivo, ovvero l’umanità dell’uomo.
Don Manuel Belli, sacerdote di Bergamo, insegna teologia dei sacramenti. Tra i suoi interessi di ricerca rientrano le connessioni tra la sacramentaria e gli studi filosofici sul rito, nonché i rapporti tra liturgia, sacramenti e catechesi. Pubblica periodicamente sul proprio canale Youtube
dal nome “Scherzi da prete” video di riflessione, catechesi ed approfondimenti teologici molto seguiti ed apprezzati. Tra le sue pubblicazioni: Presenza reale. Filosofia e teologia di fronte all’eucaristia (Queriniana, 2022); L’epoca dei riti tristi (Queriniana, 2021); Sacramenti tra dire e fare. Piccoli paradossi e rompicapi celebrativi (Queriniana, 2018); La trama della fede. Piccola introduzione alla fede cristiana (Queriniana, 2015).