6 maggio: giornata nazionale per la destinazione dell’8×1000 a favore della Chiesa Cattolica

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Cari fratelli e sorelle, cari confratelli nel presbiterio,

trent’anni fa, il 14 novembre 1988, i Vescovi italiani pubblicavano il documento Sovvenire alle necessità della Chiesa. Si trattava di un testo importante, che portava alla conoscenza dei fedeli modalità nuove di contribuire alle necessità economiche delle comunità cristiane. Per la prima volta si parlava di ‘offerte deducibili’, di ‘8xmille’, introducendo così idee e pratiche che oggi sono chiari alla maggioranza degli italiani – sia pure, a volte, con qualche approssimazione.

Soprattutto, però, quel documento voleva richiamare qualcosa che apparteneva alla tradizione più autentica e profonda della Chiesa: la comunione e la carità tra i fratelli nella comunità (cf. Sovvenire…, c. 3). La comunione caratterizza infatti la natura della Chiesa: l’atteggiamento fondamentale che deve caratterizzare i cristiani, che ne sono parte, è dunque quello della corresponsabilità, che riguarda anche le necessità economiche della Chiesa.

Che queste necessità ci siano, è fuori discussione: la Chiesa, pur essendo radicata in Dio, vive nella storia, e dunque deve fare i conti con le dimensioni economiche, che di questa storia fanno parte. Al tempo stesso, le è chiesto di rileggere sempre queste dimensioni secondo la novità evangelica, nella quale i beni, e anzitutto il denaro, hanno senso solo come strumenti al servizio di un modo evangelico di vivere e di testimoniare la potenza trasformatrice della carità. Il principio secondo cui «il denaro deve servire e non governare!» (Francesco, Evangelii gaudium 58) evidentemente vale prima di tutto per la Chiesa!

«Sovvenire alle necessità della Chiesa» anche sul piano economico significa dunque prima di tutto coinvolgersi nell’unica missione della Chiesa, che è quella di annunciare il Vangelo, e di farlo con mezzi coerenti con il Vangelo, secondo uno stile di condivisione che risale alle origini della Chiesa stessa (cf. At 2, 45; 4, 34-35), e al quale dovrà fare sempre più riscontro uno stile di partecipazione e trasparenza a tutti i livelli.

Rinnovo l’invito a destinare alla Chiesa cattolica l’«8xMille» nelle proprie dichiarazioni dei redditi: questa scelta rimane uno strumento importante e relativamente ‘facile’, per contribuire alle necessità delle Chiese in Italia e ai progetti di solidarietà che esse mettono in campo. La generosità e la creatività di tutti ci aiuteranno a scoprire altre forme, antiche e nuove, per essere partecipi della Chiesa e della missione che il Signore le affida.

Crema, 30 aprile 2018

✠ Daniele Gianotti

Vescovo di Crema

Lettera del Vescovo Daniele

Rendiconto 2017

Scheda per la scelta della destinazione dell’8×1000

Come destinare l’8×1000