
Le Comunità Energetiche (o Comunità Energetiche Rinnovabili – C.E.R.) sono gruppi di utenti produttori e consumatori di energia i cui membri possono produrre, accumulare e scambiare energia rinnovabile al fine di ottenere benefici ambientali, sociali ed economici:
- Ambientale: l’obiettivo è produrre energia da fonti sostenibili attraverso l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici.
- Sociale: una parte significativa degli incentivi che la Comunità energetica incasserà sarà destinata al sostegno della fragilità energetica delle famiglie che non riescono a pagare le bollette e a interventi o iniziative sul territorio.
- Economico: il consumo istantaneo dell’energia all’interno della Cabina primaria significa un incentivo per 20 anni.
L’approccio alle CER, infatti, non può essere solo: quanto ci guadagnerò, o anche quanto potrò risparmiare. Con questa logica quante attività – che pur meritoriamente svolgiamo con passione in parrocchia, in associazioni di volontariato o sportive, a favore di ragazzi, anziani, fragili, piuttosto che nella cura del verde… – non dovremmo fare?
Nel messaggio rivoluzionario della Laudato si’ – già il 24 maggio 2015 – papa Francesco, parlando della necessità di cambiamenti di stili di vita, di produzione e di consumo, e della responsabilità del sistema energetico mondiale nell’emissione di gas climalteranti, nella sua lungimiranza, tra le soluzioni proposte fa riferimento alle Comunità energetiche rinnovabili. Definite poi nella Fratelli tutti “una vera e propria pratica di amicizia sociale”.
In questa prospettiva sono state rilanciate nella 49ª Settimana sociale di Taranto, nell’ottobre 2021, come progetto della Chiesa italiana, perché sono un’occasione di inclusione sociale e di lotta alla povertà energetica, nonché uno strumento concreto importante per favorire la transizione energetica in un’ottica di ecologia integrale.
Per le nostre comunità parrocchiali le CER sono inoltre una scelta etica, fondata sulla consapevolezza che l’umanità è chiamata a prendersi cura della “casa comune”; un modo di essere Chiesa a servizio della vita vera delle persone, abitando gli spazi e i grandi temi della contemporaneità; uno strumento per vivere e costruire la Comunità, sviluppando attenzioni e azioni a sostegno di famiglie e persone più deboli e povere, riducendo la loro spesa energetica con la sussidiarietà.
Il progetto cremasco
Nel 2023 è stato avviato dalla commissione diocesana per la pastorale sociale e del lavoro un cammino con l’area omogenea cremasca per affrontare il tema delle CER, trovando nella forma dell’associazione riconosciuta la veste giuridica della comunità energetica. Questo percorso ha portato alla costituzione di 9 CER afferenti alle diverse cabine primarie del cremasco dove quasi 50 comuni, la Diocesi di Crema e le sue 63 parrocchie hanno unito le forze nella visione comune delle politiche del territorio. Fondamentale è stato l’apporto di Consorzio.IT, l’utilities dei comuni cremaschi.
Per approfondire ulteriormente:
Pieghevole predisposto dal Comitato delle Settimane sociali dei cattolici
Presentazione del progetto cremasco per le CER
Partecipazione
Per la riuscita del progetto è necessaria la massima partecipazione e coinvolgimento. La comunità energetica determina una serie di benefici sociali, ambientali ed economici, sia per i Produttori, che per i Consumatori, quanto per il territorio in cui viene sviluppata:
- ottenere quota parte degli incentivi economici ventennali riservati alle comunità energetiche;
- contribuire al raggiungimento degli obiettivi nazionali di energia rinnovabile;
- incrementare la condivisione dell’energia per combattere la povertà energetica;
- incrementare l’adozione di comportamenti individuali virtuosi;
- promuovere la coesione delle comunità;
- ridurre le emissioni di CO2 e ottimizzare i consumi energetici.
Per aderire è necessario compilare la manifestazione di interesse sul sito di Consorzio.IT
Articolazione del progetto diocesano
Il progetto è articolato come segue:
- raccolta delle manifestazione di interesse: fase iniziale svolta durante il 2023 e 2024
- adesione alla CER: fase tutt’ora in corso (autorizzazione e adesione vera e propria)
- eventuale accesso al contributo del 40% sui fondi PNRR con sviluppo e incremento di nuovi impianti
Per informazioni e adesioni è possibile contattare l’Ufficio Amministrativo diocesano al 0373.256274 o scrivere a progetti@diocesidicrema.it.