
Come è ormai tradizione, si celebra il 6 gennaio, solennità dell’Epifania la Giornata dell’Infanzia Missionaria o Santa Infanzia.
Gli scopi dell’Opera si possono riassumere come segue:
· Venire incontro ai bisogni spirituali e materiali di tutti i bambini, perché essi possano vivere degnamente come veri figli di Dio.
· Sensibilizzare i bambini verso i bisogni del prossimo insegnando loro il valore e la forza della solidarietà e del reciproco sostegno.
· Far germogliare nei bambini uno spirito missionario che li accompagnerà per tutta la loro esistenza, indipendentemente se Dio li guiderà verso la vita laicale o religiosa, rendendoli validi e responsabili membri della società.
Cosa fanno esattamente i bambini e gli adolescenti missionari per contribuire alla salvezza dei loro coetanei?
· La preghiera: I bambini dell’Infanzia Missionaria pregano tutti i giorni per gli altri bambini e per la diffusione del messaggio evangelico.
· La colletta: è il frutto dei sacrifici dei bambini missionari e di tutti coloro che vogliono dare un futuro migliore ai bambini del mondo. Questi “doni” vengono raccolti dalle Direzioni Nazionali presenti nei rispettivi paesi e inviati al Fondo Universale di Solidarietà dell’Infanzia Missionaria per essere ridistribuiti a milioni di bambini bisognosi in ogni angolo della terra.
Grazie a questi aiuti, tantissimi bambini possono mangiare, studiare, avere un tetto sotto cui dormire, curarsi e, soprattutto conoscere Gesù ed il Suo annuncio, reso visibile attraverso questi gesti d’amore.
· La testimonianza missionaria: con il loro comportamento e con il loro messaggio i bambini missionari sono testimoni ed esempio di vita per i loro coetanei e per tutta la comunità.
Chi sono i beneficiari dell’Opera?
TUTTI beneficiano in qualche modo del carisma trasmesso dalla Pontificia Opera della Santa Infanzia.
· I bambini membri dell’Infanzia Missionaria, che crescono nella fede, nella condivisione e nella solidarietà.
· I bambini che ricevono la grazia della preghiera e del contributo materiale, quest’ultimo soprattutto nei luoghi più poveri del mondo.
· La Chiesa in generale, che si rafforza attraverso la testimonianza della generosità spirituale e materiale dei membri della Santa Infanzia, che una volta cresciuti, da laici o religiosi, continueranno ad annunciare la lieta novella.
· La società in generale attraverso le migliaia di scuole, di centri medici, di biblioteche, di strutture sanitarie ecc. costruiti, il cibo e il materiale scolastico distribuiti – tutte prove concrete che, attraverso la solidarietà e l’impegno missionario ANCHE I PICCOLI POSSONO REALIZZARE GRANDI COSE.
L’OPERA È APERTA A TUTTI
Anche se la Pontificia Opera della Santa Infanzia appartiene principalmente ai bambini ed agli adolescenti, che ne sono i veri membri, il messaggio che annuncia è rivolto a tutti coloro che vogliono collaborare.
Nella formazione dei bambini missionari è infatti molto importante il ruolo
– della famiglia
– degli educatori
– degli animatori
che, con la loro testimonianza, preparazione e dedizione formano i piccoli missionari ai valori dell’amore, della solidarietà e della condivisione.
( dal sito delle Pontifice Opere Missionarie)