
Dalla Settimana Sociale ai territori: il contributo delle diocesi lombarde
Dopo l’intensa esperienza della 50ª Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, svoltasi a
Trieste nel luglio 2024, le diocesi lombarde hanno scelto di raccogliere il testimone e
rilanciare l’impegno nei territori. Trieste ci ha ricordato che “la democrazia non è una
formula astratta, ma un corpo vivo che si nutre di partecipazione, prossimità,
responsabilità condivisa”. Da questa convinzione parte il percorso regionale, che riprende
lo stesso titolo della 50ª Settimana Sociale – “Al cuore della democrazia” – per affermare
che fede e vita sociale non sono mondi separati, ma intrecciati nella responsabilità
condivisa di custodire la dignità umana, promuovere il bene comune e costruire comunità
di prossimità, di solidarietà e di pace.
Papa Leone XIV, durante un’udienza con i vescovi italiani, ha esortato la Chiesa a
diventare una “casa di comunità di pace”, sottolineando l’importanza di essere una Chiesa
riconciliante, vicina alla gente e coraggiosa nell’annuncio, capace di abitare i conflitti
quotidiani con speranza.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso a Trieste ci ha ricordato
che “Democrazia è camminare insieme. È partecipazione, è il riconoscimento della dignità
di ogni persona, è costruzione di un bene comune che appartiene a tutti, non a una parte
soltanto”. E ancora: “La democrazia è lo spazio pubblico dove si incontrano le libertà e le
responsabilità, dove la solidarietà diventa il tessuto connettivo della convivenza”.
Da fine agosto a novembre 2025, ogni diocesi lombarda darà un contributo originale,
legato alle sfide del proprio territorio.
La Diocesi di Crema promuove – venerdì 24 ottobre prossimo, alle ore 20.45, in sala
Ricevimenti del Comune – un incontro pubblico in cui Giovanni Roncalli direttore Coldiretti
provinciale, Renzo Ardigò direttore Libera Agricoltori Cremona e Arrigo Milanesi agronomo
titolare Farm Consulting, parleranno di agricoltura e ambiente, filiere alimentari sostenibili,
richiamando il nesso tra democrazia e giustizia nell’accesso alle risorse.
Bergamo farà altrettanto; mentre Brescia e Cremona affronteranno i temi della legalità,
della pace e del welfare, ricordando che i diritti esistono solo quando sono realmente
esigibili e condivisi; Como costruirà un evento dedicato ai giovani come attori attivi della
comunità, attraverso esperienze di volontariato, oratori e formazione; Lodi rifletterà su
giovani e NEET; Mantova porterà lo sguardo sul mondo dell’impresa, dell’innovazione e
dell’etica dell’intelligenza artificiale; Milano aprirà una riflessione su lavoro, fragilità e
partecipazione presso l’Istituto dei Ciechi, luogo emblematico di come la tecnologia possa
abbattere barriere e restituire protagonismo; Pavia dedicherà due appuntamenti al disagio
giovanile e alle vie di uscita verso la realizzazione personale e lavorativa; Vigevano è
invitata a valorizzare i percorsi di educazione e partecipazione.
Questa costellazione di appuntamenti non è una somma casuale di eventi, ma il segno di
un cammino condiviso, che prende forma ordinariamente nei territori grazie all’impegno
delle diocesi e, in particolare, della Pastorale sociale e del lavoro. È un mosaico sinodale,
in cui ogni ascolto, ogni incontro, ogni parola contribuisce a disegnare un’immagine di
Chiesa e di società capaci di abitare la complessità con responsabilità evangelica.
La democrazia prende corpo quando il lavoro diventa spazio di dignità, i giovani sono
riconosciuti come protagonisti, le fragilità vengono accompagnate, l’economia rimane
radicata nella giustizia, e l’innovazione è guidata dalla prossimità e dal servizio alla
persona. Il metodo adottato è quello proprio delle Settimane Sociali: ascolto, dialogo,
alleanze.
La democrazia non è mai acquisita una volta per tutte, va rigenerata continuamente, a
partire dai piccoli gesti quotidiani, dalle relazioni, dalla vicinanza concreta.
Il cammino regionale troverà un momento di sintesi nella tavola rotonda del 15
novembre, a Milano, con un evento di restituzione e rilancio, individuando alcune piste
comuni di lavoro su temi chiave: giovani e partecipazione, inclusione lavorativa,
transizione ecologica e digitale, legalità e welfare territoriale.
Crema, 14.10.2025
Angelo Marazzi
presidente commissione diocesana PSL
