Verso il 6 novembre: i Vescovi in cammino con i giovani

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“Iniziamo un cammino insieme…”: i Vescovi lombardi esprimono l’intenzione di avviare un cammino condiviso con i giovani.

Un giovane è «un ragazzo o una ragazza che cerca la propria strada, che vuole volare con i piedi, che si affaccia sul mondo e guarda l’orizzonte con occhi colmi di speranza, pieni di futuro e anche di illusioni. Il giovane va con due piedi come gli adulti, ma a differenza degli adulti, che li tengono paralleli, ne ha sempre uno davanti all’altro, pronto per partire, per scattare. Sempre lanciato in avanti. Parlare dei giovani significa parlare di promesse, e significa parlare di gioia. Hanno tanta forza i giovani, sono capaci di guardare con speranza. Un giovane è una promessa di vita che ha insito un certo grado di tenacia» (Christus Vivit, n.139)

«I giovani non sono soltanto ‘destinatari’ dell’azione della Chiesa, ma ne sono ‘soggetti’ – sottolinea il Vescovo di Crema, Mons. Daniele Gianotti – Il desiderio che noi Vescovi sentiamo è quello di lavorare con i giovani, e non semplicemente per loro».

Punto di partenza del cammino insieme sarà l’incontro del 6 novembre in Duomo a Milano.

«Credo che il punto di partenza sia: mettiamoci in ascolto! Senza preclusioni, senza punti prestabiliti, lasciando che ciascuno possa dire ciò che porta nel cuore, anche se noi Vescovi (che potremmo essere i nonni dei giovani di oggi!) pensiamo magari che le priorità dovrebbero essere altre.

Questo mi sembra lo spirito fondamentale da custodire: poi le modalità concrete possono essere le più diverse. Certo, a me piacerebbe parlare con una ragazza, con un giovane, portando lo zaino mentre si cammina insieme su un sentiero, come ho fatto tante volte; ma credo che non ci siano problemi a usare le modalità più diverse».

Un’occasione straordinaria per i Vescovi, che potranno così dialogare con i giovani, ascoltarne le loro esperienze e il loro vissuto, e, per i giovani, per esprimere i loro pensieri e le loro proposte. Un prezioso esercizio di incontro, perché i giovani possano aiutare i pastori nel discernimento di alcune dinamiche culturali, decisive proprio per la vita dei giovani. Sui cinque “sentieri” “Giovani e Vescovi” si preparano a muovere i loro passi.

«I riferimenti fondamentali derivano dal Sinodo dei Vescovi sui giovani del 2018 e dall’esortazione apostolica Christus Vivit, nella quale papa Francesco raccoglie i risultati di quel Sinodo e li propone ai giovani e alla Chiesa tutta – prosegue il Vescovo Daniele Gianotti – L’iniziativa del 6 novembre nasce proprio dal desiderio di ‘far camminare’ le indicazioni del Papa e del Sinodo nella nostra terra lombarda: e ci auguriamo che temi quali vocazione e lavoro, affettività e dono di sé, riti, intercultura ed ecologia possano effettivamente intercettare il vissuto e gli interrogativi di tanti giovani».

«Sono convinto che a noi Vescovi – abituati a parlare e intervenire molto e su tanti temi – questa iniziativa faccia bene, e anche faccia davvero piacere: poter ascoltare i giovani, per provare a capire che cosa li appassiona, li preoccupa, li affascina o, all’inverso, crea in loro indifferenza o rifiuto. E, naturalmente – conclude il Vescovo -, spero che ci sia anche un buon frutto di incontro tra i giovani stessi, in vista, come dicevo, di un sempre più forte loro ‘protagonismo’ nella vita e missione della Chiesa.

È chiaro che il frutto più grande che ci si può attendere è che tutti noi – Vescovi, giovani, tutti… – siamo sempre più attirati da Gesù Cristo e dalla bellezza del suo Vangelo, per poterlo testimoniare e offrire a chiunque: e questo è il frutto che più di ogni altro dobbiamo chiedere allo Spirito Santo».

 

Sul canale Odielle di YouTube l’invito dei Vescovi lombardi al dialogo: https://youtu.be/R7YiTlJft4s