VEGLIA DI PREGHIERA A CONCLUSIONE DELLA SETTIMANA PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI

Conclusione della settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani questa sera, nella piccola chiesa di Sant’Antonino di Vaiano Cremasco, nella festa liturgica della Conversione di San Paolo.
Una Veglia organizzata dalla Commissione per il dialogo ecumenico diretta da padre Viorel Flestea e dal Gruppo di Taizé. Coinvolgente   il metodo contemplativo della preghiera del Gruppo che ha ospitato padre Michele Salama, sacerdote copro ortodosso. 
Dopo le iniziali invocazioni cantate, è stato letto un brano del discorso di Gesù nell’ultima Cena riportato da san Giovanni. Quindi la riflessione di padre Salama. Che ha spiegato chi sono i Copti.
 
I COPTI ORTODOSSI
“Sono – ha detto – i discendenti degli antichi egiziani e dei faraoni d’Egitto. Discendenti che abitano ancora oggi il Paese nordafricano. Un popolo che ha conservato per secoli le antiche tradizioni di una Chiesa fondata da san Marco attorno al 70 dopo Cristo.
L’evangelista ha iniziato la sua predicazione ad Alessandria dove è morto dopo aver fondato tutto il sistema della Chiesa copta, consacrando sacerdoti e diaconi, e definendo la liturgia della Santa Messa. A lui viene attribuita anche la fondazione della scuola teologica di Alessandria di Egitto della quale padre Salama ha citato i nomi dei più grandi esponenti. E ha ricordato anche i grandi santi dell’Egitto, in primis sant’Antonio abate. 
Egitto, terra benedetta da Dio perché visitata – unica oltre la Palestina – da suo Figlio Gesù, quando fuggì dal re Erode. 
 
UN POPOLO MARTIRE
“Un popolo scelto dal Signore – ha continuato con passione il padre copto – che lo segue con tanta felicità anche se deve subire grandi sofferenze.” E ha citato gli attacchi contro i copti d’Egitto che sono una guerra contro il Signore stesso. Ha ricordato il terribile video dei decapitati sulla spiaggia dai terroristi musulmani. “Ma la mano forte del Signore ci protegge e ci dà il coraggio di sopportare momenti simili. Un giorno tutto finirà. Per questo sopportiamo tutto pur di mantenere la fede, per noi molto preziosa. La nostra è una chiesa di martiri.”
 
I COPTI  IN ITALIA
I copti ortodossi hanno in Italia due diocesi: a Milano e Roma-Torino. Digiunano molti giorni all’anno, sono praticamente  vegetariani;  battezzano i bambini ai quali viene subito data la cresima e la comunione; nella Messa si accostano al pane e al sangue di Gesù.
I sacerdoti vengono eletti dal popolo in accordo con il vescovo, una volta scelti intraprendono il cammino teologico; vescovi vengono eletti dai preti e dai vescovi in accordo con il Papa.
La veglia si è conclusa con un momento di silenzio, la preghiera di intercessione, il Padre nostro, il segno della pace, preghiera e canti finali.