Liberate Padre Gigi

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Padre Gigi Maccalli, classe 1961, originario della parrocchia di Madignano (Diocesi di Crema) e missionario della Società Missioni Africane (SMA), è stato rapito nella sua missione di Bomoanga, in Niger.

Insieme a padre Gigi, al momento del rapimento, c’era anche il suo confratello, un padre indiano, che è riuscito a fuggire. Ancora non si sa se il rapimento è ad opera di jihadisti – quindi di matrice terroristica – o di una banda di ladri, ingolositi magari dal fatto che il missionario cremasco, rientrato in Niger da pochi giorni, potesse avere con se denaro o viveri freschi.

La Missione Cattolica dei Padri SMA si trova alla frontiera con il Burkina Faso e a circa 125 km dalla capitale Niamey. Il popolo Gourmancé è interamente dedito alla agricoltura e stimato in questa regione attorno a 30 mila abitanti. La Missione è presente dagli anni ’90, e i villaggi visitati dai missionari sono più di 20, di cui 12 con piccole comunità cristiane, distanti dalla missione anche oltre 60 km. La Chiesa cattolica in Niger sostiene fortemente che attraverso le opere sociali cresca il Regno di Dio ed è per questo che la Missione di Bomoanga ha un programma di impegno di Promozione Umana e di Sviluppo attraverso le sue cellule di base chiamate CSD (Comité de Solidarité et Developpement). La povertà è strutturale, i problemi di salute e igiene sono enormi, l’analfabetismo diffuso e la carenza di acqua e di strutture scolastiche ingenti. La mancanza di strade e di altre vie di comunicazione, anche telefoniche rendono la zona isolata e dimenticata”.

Il sito della Società Missioni Africane

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