Incontro su Charles De Foucauld

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Mercoledì 4 maggio 2022 – ore 21 presso il Centro diocesano di Spiritualità – Crema

Incontro con Padre Andrea Mandonico, autore del libro: “Mio Dio, come sei buono. – La vita e il messaggio di Charles de Foucauld”

Invito Mandonico

Charles de Foucauld è stato beatificato il 13 novembre 2005 da Papa Benedetto XVI e sarà canonizzato il prossimo 15 maggio 2022 da Papa Francesco, insieme ad altri 9 futuri santi.
VITA  E  OPERE
“Vorrei essere buono perché si possa dire: Se tale è il servo, come sarà il Maestro?”

Nascita, infanzia e gioventù di Charles de Foucauld (1858-1916)

Charles de Foucauld nasce il 15 settembre 1858 a Strasburgo (Francia) in una famiglia molto cristiana. Viene battezzato due giorni dopo la nascita e, il 28 aprile 1872, riceve la prima comunione e la confermazione. Perde entrambi i genitori ad appena 6 anni. Carlo e sua sorella Maria sono affidati al nonno materno. A 12 anni, dopo l’annessione dell’Alsazia da parte della Germania, la famiglia andrà ad abitare a Nancy… (Congregazione delle Cause dei Santi – causesanti.va)

CANONIZZAZIONE, 15 MAGGIO 2022 (Congregazione delle Cause dei Santi)

  • Beato César de Bus (1544-1607).

Nacque il 3 febbraio 1544 in Francia, a Cavaillon, piccola città della Provenza, allora appartenente allo Stato Pontificio. I suoi antenati sono di origine italiana. Cesare appartiene ad una nobile famiglia numerosa e profondamente cristiana. Sacerdote e fondatore.

  • Beato Lazzaro Devasahyam Pillai (1712-1752).

Il Beato Lazzaro v.d. Devasahayam nacque il 12 aprile 1712, nel piccolo villaggio di Nattalam, nella regione più a sud del regno di Travancore, India del sud, in una tipica famiglia Hindu.  Il 14 maggio 1745 P. Buttari battezzò Nilakandan con il nuovo nome di Devasahayam, corrispondente al biblico Lazzaro, che signi­fica “aiuto di Dio”. Ucciso dopo lunghe e atroci torture il 14 gennaio 1752. Laico, sposato, martire.

  • Beta Marie Rivier (1768-1838).

Venne alla luce in Francia, a Montpezat-sous-Bauzon, nel dipartimento di Ardèche, diocesi di Viviers, il 19 dicembre 1768. A 12 anni venne mandata, con una sorella più grande, presso le suore di Notre-Dame a Pradelles, nell’Alta Loira. Completati gli studi, chiese di essere ammessa in monastero, ma fu respinta a causa della corporatura troppo esile e della salute cagionevole. Religiosa e fondatrice.

  • Beato Luigi Maria Palazzolo (1827-1886).

Nacque il 10 dicembre 1827 a Bergamo, nella vasta e popolosa parrocchia di S. Alessandro in Colonna, da Ottavio Palazzolo e Teresa Antoine. Ultimo di nove figli, che si estinsero uno dopo l’altro, trovò nella madre una saggia ed amorosa educatrice, coadiuvata anche da esperti e santi sacerdoti. Sacerdote e fondatore.

  • Beata Suor Maria Francesca di Gesù (Anna Maria Rubatto 1844-1904).

Nacque a Carmagnola, in provincia di Torino (Piemonte), il 14 febbraio 1844. A quattro anni rimane orfana di padre e a diciannove anni perde anche la mamma; in seguito a questi lutti decide di traferirsi a Torino. Anna Maria Rubatto nacque a Carmagnola, in provincia e diocesi di Torino, il 14 febbraio 1844. Rimasta orfana, si trasferì a Torino da una sorella, quindi passò a servizio di una ricca signora, che la considerò come una figlia adottiva; alla morte di lei, Anna Maria tornò dalla sorella. Costantemente dedita alla preghiera e a opere di carità, le svolgeva anche in estate, quando si recava a Loano per i bagni di mare. Invitata dal cappuccino padre Angelico da Sestri Ponente a mettersi a capo di un nascente istituto religioso, pregò molto e si consigliò, tra l’altro, anche con san Giovanni Bosco. Infine, il 23 gennaio 1885, vestì l’abito religioso: fu quella la data di fondazione delle Terziarie Cappuccine di Loano (dal 1973 Suore Cappuccine di Madre Rubatto), dedite all’assistenza degli ammalati e all’educazione della gioventù. Madre Maria Francesca di Gesù, come fu chiamata dalla prima professione dei voti in poi, estese l’istituto fino in America Latina: attraversò l’Oceano almeno sette volte. Morì a Montevideo, il 6 agosto 1904, a causa di un’infezione interna. È stata beatificata il 10 ottobre 1993 da san Giovanni Paolo II, diventando quindi la prima Beata dell’Uruguay. La sua memoria liturgica, nell’Istituto da lei fondato, cade il 9 agosto, col grado di festa. Il 21 febbraio 2020 papa Francesco autorizzò la promulgazione del decreto relativo a un secondo miracolo, valido per la canonizzazione, ottenuto per intercessione di madre Maria Francesca, i cui resti mortali sono venerati nel santuario a lei dedicato, già chiesa di Sant’Antonio di Padova, nel quartiere di Belveder a Montevideo.

Martirologio Romano: A Montevideo in Uruguay, beata Maria Francesca di Gesù (Anna Maria) Rubatto, vergine, che fondò nella città di Loano vicino a Savona l’Istituto delle Suore Terziarie Cappuccine e, partita per l’America Latina, si adoperò con ogni cura nel servire i poveri. Religiosa e fondatrice.

  • Beata Maria di Gesù Santocanale (Carolina Santocanale 1852-1923).

Nacque a Palermo il 2 ottobre 1852, figlia di Giuseppe Santocanale dei Baroni della Celsa Reale e di donna Caterina Andriolo Stagno. Al Battesimo, il giorno 4 ottobre 1852, le vennero imposti i nomi di Carolina Concetta Angela. La madre, una donna molto religiosa, virtuosa e buona, ebbe un ruolo fondamentale nella formazione del carattere e della spiritualità della figlia. Il 13 giugno 1884 dello stesso anno, nella chiesetta del Collegio di Maria, ricevette dalle mani di don Venuti il saio nero delle Terziarie Regolari e assunse il nome di Suor Maria di Gesù. Religiosa e fondatrice.

  • Beata Maria Domenica Mantovani (1862-1934).

Primogenita di quattro fratelli, nacque a Castelletto di Brenzone (VR) il 12 novembre 1862 da Giovanni Battista Mantovani e Prudenza Zamperini. Fu battezzata il giorno seguente. Ricevette la Cresima il 12 ottobre 1870 e la Prima Comunione il 4 novembre 1874. Religiosa e fondatrice.

  • Beato Titus Brandsma (1881-1942).

Nacque nella fattoria di Oegeklooster, presso Bolsward, nei Paesi Bassi, il 23 febbraio 1881. Il suo nome di Battesimo era Anno Sjoerd. Il padre, Titus, era un agricoltore bene­stante, sposato con Tjitsje Postma; ebbero sei figli, quattro ragazze e due ragazzi, dei quali una si sposò e gli altri divennero religiosi. Il 20 gennaio 1942 venne condotto nel carcere di Scheveningen, dove restò fino al 12 marzo. Quando venne interrogato sulla sua attività e i motivi della sua opposizione al nazismo, Padre Titus ribadì con franchezza le sue posizioni, redigendone anche nove pagine di memoriale. Dome­nica 26 luglio. Quel giorno, alle ore 14, venne ucciso da un’iniezione di acido fenico.
Poco prima di morire, il Beato aveva donato all’infermiera che lo stava uccidendo la propria corona del Rosario, fabbricata per lui da un internato. La donna, una giovane olandese infatuata dell’ideologia nazista, gli disse di non saper pregare e Padre Titus le rispose che per farlo le sarebbe bastato dire: “Prega per noi peccatori”. Ella poi si convertì e, durante il Processo per la Beatificazione e Canonizzazione, rese la propria preziosa testimo­nianza sulle ultime ore di vita del Carmelitano. Religioso e martire.

  • Beato Giustino Maria Russolillo (1891-1955).

Terzo di dieci figli, nacque il 18 gennaio 1891 a Pianura di Napoli, in Diocesi di Pozzuoli, dai coniugi Luigi Russolillo, piccolo imprenditore edile, e Giuseppina Simpatia, casalinga e ottima sarta. Sacerdote e fondatore.