IL MESSAGGIO DEL VESCOVO DANIELE INVIATO DA Taungngu IN OCCASIONE DELLA MEMORIA DEL BEATO ALFREDO

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Riportiamo il messaggio del vescovo Daniele inviato da Taungngu in occasione della memoria liturgica del beato Alfredo Cremonesi. Le sue parole sono indirizzate in modo particolare a chi stasera non potrà partecipare alla Santa Messa  celebrata da Mons. Ennio Apeciti alle ore 21,00 in Cattedrale, nel ricordo del martire cremasco. Ricordiamo che il nostro vescovo insieme ad un gruppo di pellegrini si trova in questi giorni in Myanmar (Birmania), nei luoghi dove padre Cremonesi ha svolto il suo ministero e dove ha incontrato il martirio.

Carissimi fratelli e sorelle,

nell’ora in cui vi trovate in Cattedrale per la prima memoria liturgica del beato Alfredo Cremonesi, in Myanmar è già notte fonda: ma la preghiera dei cristiani di qui continua nella preghiera notturna, che collega la Messa di oggi a quella di domattina, in un grande momento di lode e ringraziamento a Dio, che la diocesi di Taungngu ha preparato per questi giorni.

Il ricordo di p. Alfredo ci ha accompagnato tutto il giorno. Al mattino ci siamo inoltrati nel territorio dei Kareen, dove abbiamo potuto vedere da vicino queste montagne che p. Alfredo ha percorso con marce estenuanti, per visitare le sue comunità. I cristiani (non solo cattolici) sono ancora la maggioranza in questa parte del paese, che ne fa un caso a sé. Si tratta di comunità piccole e povere, in un territorio che è stato interessato da violenze fino ad anni relativamente recenti.

Il pomeriggio, finalmente, ci ha visti arrivare dov’era la missione di Donoku. L’accoglienza è stata quanto di più festoso si possa immaginare, anzitutto alla chiesa di Kaynikone, costruita col contributo della diocesi di Crema; qui il vescovo Isaac ha benedetto il nuovo campanile, e poi tutta la folla si è spostata processionalmente fino al “Father A. Cremonesi Garden”, a meno di due chilometri da Kaynikone.

È qui che sorgeva la missione di p. Alfredo, ed è qui che il suo sangue ha bagnato la terra birmana. Un cippo ricorda il luogo dove cadde a terra, colpito a morte; poco più in là, un altro cippo indica dove fu deposto il suo corpo. Qui è stato costruito l’altare dove il vescovo Isaac ha presieduto la Messa in memoria del b. Alfredo, concelebrata, oltre che da noi di Crema, da tanti preti della diocesi e anche da alcuni padri del PIME, con la partecipazione di tante suore e di fedeli di ogni età.

Anche se le parole arrivano dove possono, ci tenevo a rendervi partecipi della grande gioia di questa giornata, nella quale abbiamo percepito ancora una volta le meraviglie che Dio ha operato attraverso l’impegno missionario e il martirio di p. Alfredo.

Mi auguro che generino ancora frutti abbondanti per la nostra Chiesa, oltre che per questa terra e Chiesa del Myanmar.

Ringrazio ancora mons. Ennio Apeciti per la sua presenza, la sua parola, e per l’aiuto che ha dato alla causa di beatificazione. A tutti voi, con i saluti di tutti i pellegrini cremaschi in Myanmar, per intercessione del b. Alfredo, la mia benedizione.

Il vescovo Daniele